
Tre libri “felici” per la Giornata Mondiale della Terra
Il 22 Aprile sarà la giornata Mondiale della Terra, quale miglior occasione per ricordarci di essere felici di abitarla?
In questi anni in cui cerchiamo di conoscerla e proteggerla, è importante praticare la GRATITUDINE nei suoi confronti, per diventarne ospiti consapevoli.
Ma, prima di perderci tra “parole di Felicità”, sapete perché si festeggia proprio in questo giorno?
Ve lo diciamo noi: il 22 aprile del 1970, 20 milioni di cittadini americani, rispondendo a un appello del senatore democratico Gaylord Nelson, si riunirono per la prima manifestazione che implorava la salvaguardia dell’ambiente. Da allora le cose sono cambiate e il 22 aprile ha acquisito una portata mondiale, specializzandosi ogni anno su un tema diverso.
Per il 2023 il fulcro della giornata sarà “Invest in our Planet”. L’obiettivo è spingere governi, imprese, cittadini a investire nel pianeta e nelle generazioni future.
La letteratura, che di questa sensibilità si fa promotrice, riesce a raggiungere tutte le fasce d’età.
Esercizi di felicità – Joanne Ruelos Diaz
Immaginate di stringere tra le mani un manuale fatto di consigli e attività che ogni giorno vi sveli i segreti per vivere al meglio il tempo su questa meravigliosa Terra.
Perché solo se si è bimbi sereni si può diventare adulti felici.
Questo libro ci insegna quanto è importante trovare il tempo per un abbraccio, per un gesto di gentilezza, per ringraziare la terra che si abita anche solo prendendosi cura di un fiore.
Una caccia ai piccoli tesori dell’esistenza, un percorso insieme tra esercizi quotidiani che possono dare un nuovo senso alla vita.
Nonostante le illustrazioni fanciullesche è un titolo consigliato a tutti coloro che vogliono ancora commuoversi per l’incanto di un arcobaleno.
Uno zoom letterario
La bellezza degli albi illustrati è questa: non hanno bisogno di parole. Entrare tra le loro pagine è meglio di qualsiasi altra citazione:
Cosa c’entra le Felicità? Marco Balzano
Chissà perché la felicità ha a che fare con i luoghi. E chissà perché per essere felici in quei luoghi c’è sempre bisogno di un’oasi di verde. Noi esseri umani, seppur cresciuti nella velocità delle metropoli, affascinati da palazzi che svettano nel cielo, è solo quando siamo circondati dagli odori dell’erba fresca, dei rami secchi o degli alberi in fiore che possiamo comprendere l’idea di cos’è felicità.
Perché senza la natura, senza la perfetta semplicità, non riusciremmo a meditare su noi stessi e a assaporare le altre forme di gioia.
Cosa c’entra la Felicità? ci insegna anche questo, riflettendo sul bisogno di fare attenzione a quello che ci attornia. Di dare peso alle parole, dall’origine etimologica, fino alle sue possibili inclinazioni e vicissitudini storiche, che si riflettono nel presente.
In questo viaggio verso la felicità attraverso i secoli, ognuno è libero di arrivare a una meta diversa: in un libro di storia, nell’abbraccio della nonna, nella foto sbiadita in campagna, nell’orto di casa curato con amore.
Perché Balzano lo sa, la felicità non è una cosa semplice ma è possibile costruirla con caparbietà, posando gli occhi sul mondo…e sul cuore.
Uno zoom letterario
Così d’un tratto, ti trovi di fronte queste parole: “ La felicità è una parola di cristallo, splende di luce diversa a seconda dell’angolazione da cui la guardiamo e dalla distanza da cui l’ammiriamo”. Cos’altro possiamo aggiungere?
Sulla Felicità di Seneca
Vi abbiamo spaventati scegliendo un “classico” così lontano dal nostro presente per concludere (per oggi) il nostro percorso verso la scoperta della felicità?
Niente paura! Perché Sulla Felicità è quel libro che, tra liceo e università, tutti incontrano nella vita ma è solo nella pace di una stanza silenziosa che si può davvero coglierne l’essenza.
Sì, perché Seneca riesce a essere straordinario sviscerando il tema della felicità, nei suoi rapporti con la libertà e la virtù. Naturalmente, tra le pagine si alternano le vicissitudini storiche dell’epoca, ma il vostro compito è andare oltre, perché la serenità richiede spogliarsi del superfluo, abbandonandosi alla natura.
E le traduzioni, quasi sempre corredate da testo originale a fronte, sono così semplici che sembrerà di sfogliare un testo appena uscito in libreria.
Uno zoom letterario
“Tutti gli uomini vogliono essere felici, ma nessuno riesce a vedere bene cosa occorra per rendere la vita felice”
E forse oggi, anche grazie a Seneca, possiamo vederlo: un prato immenso su cui rotolare, rispetto e cura per l’ambiente che viviamo.
In questo 22 aprile, Giornata della Terra, qual è il vostro desiderio di felicità?
Mi chiamo Federica, le mie origini sono sicule ma la mia vita è in continuo movimento tra la Francia e l’Italia (per studio e passione, mi sono da sempre dedicata alle lettere e all’arte).
Ho un profilo in cui consiglio e racconto libri che si chiama Maisondul.
Amo la sensibilità e la gentilezza, cammino sempre con un libro in mano e gli occhi sgranati e curiosi verso il mondo.