
Colori, profumi, suoni: l’India è un grandissimo puzzle! Dagli sfarzi di Bollywood ai sobborghi più poveri: del mio viaggio in India porterò con me ricordi e persone pazzesche.
Un grazie speciale al mio nuovo grandissimo amico Anil Mahato (grazie per tutti i tuoi preziosi consigli su editing video e Youtube) e alla gentilissima Dheera (grazie per avermi ospitato e fatto da guida!)
Qui in India ho avuto modo di incontrare Sandokan (ho sottoposto il questionario della felicità all’unico, inimitabile Kabir Bedi!) ma anche di passare una giornata seguendo i manual scavangers (uno dei lavori più duri del mondo!) e parlare con gli “intoccabili” del loro concetto di Happiness.
Da queste emozioni contrastanti, ecco i top e flop del mio viaggio in India
Il cibo
Il mangiare è una vera esplosione di sapori e di colori. Grande varietà tra nord e sud tranne per il piccante, quello non cambia mai. Se vi piace il piccante ma non volete che vi si sciolga la bocca, chiedete sempre piatti non piccanti, tanto saranno sempre piccanti ma al livello che noi intendiamo tale. I piatti imperdibili sono: Butter Chicken, Samosas, Tandoori Chicken, Malai Kofta, Masala Chai , Matar Paneer e l’immancabile the chai!
Costo della vita
CHEAP! È economica in tutto: dal mangiare, agli hotel, sino ai trasporti: i voli interni per esempio costano davvero poco. L’india è uno di quei paesi adatto a tutti i portafogli. Perfetta per i backpackers ma anche per chi ricerca il lusso più sfrenato. chai!
Taj Mahal
Il Taj Mahal è così meraviglioso che si merita un thumbs up da solo. Essendo una delle 7 meraviglie del mondo, questa è l’attrazione principale in India, ma ci sono altri palazzi che vale davvero la pena visitare: Qutub Minar, Delhi – Amer Fort, Rajasthan – Ajanta and Ellora Caves, Maharashtra – Virupaksha Temple, Karnataka – Mahabalipuram, Tamil Nadu – Konark Temple, Odisha – Sanchi Stupa, Madhya Pradesh e il Golden Temple in Amritsar
Architettura
L’India ha una storia profonda e ricca di influenze da varie culture diverse. Anche per questo motivo, l’architettura mi ha lasciato a bocca aperta in ogni città che ho visitato. Religioni, tradizioni, dinastie e colonizzazioni hanno creato opere d’arte meravigliose con stili completamente diversi l’uno dall’altra. In India potete visitare 32 siti Patrimonio dell’Umanità dell’UNESCO tra Fortezze, palazzi, moschee, templi, monumenti e antiche rovine. Amritsar
I treni
Non puoi dire di aver visitato l’India se non ha fatto un lungo viaggio su un treno indiano. Ancora meglio se nelle classi più economiche: sleeper class e general class. Dentro questi vecchi ma veri funzionali treni, si creano dei micro mondi in cui impari ad apprezzare ancora di più la cultura e le tradizioni indiane. Un must provare le samosa e il the chai che i venditori ambulanti distribuiscono sul treno per pochissimi centesimi. Sicuramente anche Grazie all’atmosfera, saranno i più buoni che proverete in India.
Meditazione
Meditare: In India ho scoperto la meditazione “Vipassana” una delle tecniche di meditazione più antiche del mondo, addirittura usata da Buddha per raggiungere l’illuminazione. Non è religiosa e attraverso una pratica quotidiana ti aiuta a essere cosciente e consapevole di ciò che succede attorno a te mentre succede. Vuol dire che puoi avere il pieno controllo dei tuoi pensieri e delle tue azioni. Detta così sembra bellissima e facilissima ma per imparare questa tecnica sono rimasto chiuso per 11 giorni in una sorta di monastero meditando tutti i giorni, tutto il giorno, senza avere contatto visivo con nessuno, senza poter parlare con nessuno, senza nessun accessorio (niente cellulare, orologio, penne, libri o braccialetti), svegliandomi alle 4 del mattino e mangiando due volte al giorno. Detta così invece sembra una tortura ma invece è stata una delle esperienze più incredibili della mia vita ed è per questo che ve la consiglio. E’ completamente gratuita e visto che sono sicuro che avrete altre domande, scrivetemi pure in sulla Pagina Facebook Progetto Happiness.
Io ho vissuto questa esperienza al Centro Dhamma Ganga.
Spiritualità
Quando sentite dire: “ vado in India per ritrovare me stesso”, non è del tutto una cavolata o un clichè. Spiritualità, religione e cultura si intrecciano e avvolgono l’India in un alone mistico che ti coinvolge e ti può aiutare a vedere la tua vita da un’altra prospettiva. Se avete appena finito di studiare, se avete bisogno di staccare la spina, se volete dare una svolta alla vostra vita, l’India potrebbe aiutarvi a trovare una soluzione o una risposta a cui non avevate pensato prima di allora. Quindi, si! Io penso che l’India sia quel posto meraviglioso che ti da il giusto tempo e la giusta dimensione per guardare la tua vita dall’alto e valutare meglio quali saranno le tue prossime mosse.
Traffico
Pericolo nel traffico: questo “down” è una costante nei paesi che sto visitando, ma in India ragazzi… credo che siano convinti di essere immortali quando guidano qualsiasi mezzo. Mai visto niente del genere. C’è da dire che nella loro spericolatezza, sono dei piloti eccezionali con dei riflessi incredibili.
I Clacson!
Un altro grande “down” collegato al traffico è l’utilizzo incontrollato del clacson. Gli indiani non usano le frecce, e spesso nemmeno le luci di posizione…loro suonano il clacson! Suonano il clacson davvero per qualsiasi cosa, ma se pensate a quanti sono, vi potete immaginare il casino insopportabile che c’è in strada. Per godermi i miei giorni in India ho sicuramente allenato la mia pazienza e questa forse può essere una nota positiva ma…Non mi ci sono mai abituato e per questo lo metto nei down.
Rifiuti
Anche in India, come in Pakistan, le strade sono molto sporche e la plastica è davvero una piaga. Ci sono però accenni di minuscoli cambiamenti ce mi fanno sperare, come: le cannucce di carta e le buste di cartone utilizzate nei centri delle città più sviluppate


India è pura avventura! Qui può succedere davvero qualsiasi cosa; ti senti come parte di un grande romanzo, una storia emozionante in cui il protagonista (voi) è volontariamente in balia degli eventi ma alla fine ottiene quello che cercava.
Dovete però vivere l’India e non visitarla. Due settimane potrebbero essere troppo poche per apprezzare l’India.
Stateci per qualche mese (Se potete) e vi assicuro che tornerete a casa con occhi diversi e con il cuore più grande.