La storia che vi racconterò oggi sarà molto particolare. Non si parlerà di felicità ma di generosità e coraggio estremo.
Mentre mi trovavo nella valle dell’Hunza alla ricerca del fantomatico “Elisir di lungavita” ho incontrato Kumail, un giovane studente pakistano.
Dopo avergli spiegato il mio progetto, mi parla di una storia incredibile del suo Paese e stupito dal fatto che non ne sapessi nulla, mi fa subito vedere un video.
Dovete sapere che durante gli anni 2000, il Pakistan subì il più alto numero di attacchi terroristici nella storia moderna. Solo nel 2014 i terroristi attaccarono diverse scuole uccidendo più di 500 studenti
Il 6 gennaio 2014, il quindicenne Aitzaz Hasan morì per evitare che un terrorista entrasse nella sua scuola in cui c’erano 2000 studenti, nel villaggio di Hangu.
Quando ho sentito storia di Aitzaz, ne sono rimasto subito scosso. Ho fatto subito le valigie e sono partito alla volta di Hangu per incontrare la famiglia di questo vero eroe.
Sono appena arrivato in città e la situazione mi sembra più tesa di quanto immaginassi ma mi faccio coraggio convincendomi che andrà tutto bene. Ad accogliermi trovo il padre e il fratello di Aitzaz.
L’adrenalina è alle stelle. Non ho mai fatto un’intervista del genere, mi assalgono mille dubbi ma decido di seguire il mio istinto e parto subito con le domande.
Quando ho sentito la storia di Aitzaz, mi sono sentito come se la mia anima fosse scossa e non riuscivo a dormire. Sentivo che dovevo sapere di più riguardo questa storia. Dovevo capire il background di questo ragazzo. Come a 15 anni poteva essere così corraggioso, così generoso da salvare così tante vite?
Come hai cresciuto Aitzaz? Com’è potuto diventare così coraggioso?
Aitzaz era il mio figlio più giovane. Sua madre si prese cura di crescerlo e educarlo perché io vivevo all’estero per lavoro. Era un ragazzino molto forte, con un corpo imponente
Era sempre allegro e tutti quanti amavano scherzare e giocare con lui.
Il suo coraggio è stato un dono divino. Allah sceglie le persone giuste per fare le cose difficili
Lui ha ricevuto questo compito da Dio. È impossibile avere il coraggio di lottare contro un terrorista ma lui lo hai fatto e ha salvato migliaia di vite grazie al suo sacrificio
Quindi, non è stato grazie all’educazione ricevuta ma Dio gli ha dato il coraggio e la forza di farlo
Ha ricevuto la migliore educazione gli potessimo dare
Niente di più, niente di meno
Ora siamo considerati la famiglia più coraggiosa in Pakistan
Ma lui era un ragazzino normale come tanti altri
Parlavate di terrorismo in famiglia?
Quando c’erano degli attentati in Hangu, Peshawar e in tutti gli altri villaggi In famiglia condannavamo sempre questi attacchi terroristici
Noi, come tutte le altre famiglia in città
Ma quando ne parlavamo in famiglia, Aitzaz si chiedeva sempre come si poteva fermare il terrorismo e che si fosse trovato di fronte a un terrorista, lo avrebbe affrontato
Questo è un pensiero comune qui. Tutti noi siamo pronti a combattere contro i terroristi
Il popolo pakistano ha sofferto troppo a causa dei terroristi e ogni individuo è pronto a fare la sua parte per salvare il paese
Che cosa ricordi di quel giorno?
Ricordo che mio padre era a Dubai per lavoro. Era Gennaio, faceva freddo e io ero a casa con mia madre e mio fratello
Lo zaino di Aitzaz era pronto vicino alla porta
Vidi passare Aitzaz di fronte la porta della mia stanza
E subito dopo uscì per andare a scuola
5 minuti dopo sentimmo il boato di una bomba e scoprimmo poco dopo che Aitzaz era morto nell’esplosione
Cos’hai pensato quando hai sentito l’esplosione?
Uscimmo subito fuori casa, nella strada principale
Mia madre mi disse che Aitzaz era appena uscito di casa e che sicuramente era stato coinvolto nell’esplosione
Le dissi di non preoccuparsi, che Aitzaz stava bene. Ma lei era sicura che Aitzaz era coinvolto nell’esplosione
Le chiesi di non dire quelle cose di prima mattina
Ma lei non mi ascoltava più, era disperata
Mi misi a correre verso la scuola che era vicino casa
E quando arrivai li, vidi il corpo di Aitzaz
Che cosa voleva diventare Aitzaz da grande?
Il suo sogno era proteggere il paese ed entrare nell’esercito pakistano
Qui siamo tutti figli della guerra
Siamo costantemente attaccati da attentati terroristici dal 1989
In tanti oggi sognano di servire la patria per estirpare il terrorismo
Come vorresti che gli altri studenti ricordassero Aitzaz?
Aitzaz manca davvero a tutti quanti
Aitzaz è riuscito a dare un messaggio di speranza a tutto il Pakistan
E tutti quanti a scuola lo ricordano per il suo coraggio, la sua generosità e lo idolano come un eroe
Qual è l’insegnamento che pensi Aitzaz abbia lasciato a tutti noi?
Il messaggio che ci ha lasciato è: “il rispetto”.
Il rispetto e l’importanza dell’educazione
I terroristi cercano di colpire le scuole perchè solo senza l’educazione potrebbero continuare a esistere
L’educazione dei nostri ragazzi è l’arma migliore contro il terrorismo
E Aitzaz ha dato la sua vita per difenderlo
E tutto il paese lo ricorderà sempre per questo
Il Pakistan lo ha onorato come un eroe nazionale che ha dato nuova speranza nella lotta contro il terrorismo.
Ti vorrei portare nella sua scuola e farti vedere dove studiava, farti parlare con i suoi compagni e dove è avvenuta l’esplosione
Non pensavo di aver paura ma… Mi hanno raccontato delle cose e sono un po’ preoccupato in realtà perchè poco tempo fa hanno ricevuto una lettera di minaccia da parte dei terroristi
dicendogli di non rilasciare più interviste, di non parlare più di Aitzaz come un eroe altrimenti avrebbero pagato le conseguenze
Quindi, siamo sempre scortati da una guardia armata. L’adrenalina è bella alta
Adesso siamo appena arrivati nella scuola di Aitzaz e incontreremo gli studenti. Mi faranno vedere dov’è avvenuta l’esplosione
Qui, qualsiasi luogo può essere pericoloso e per questo bisogna che venga controllato ogni posto in cui la famiglia mi accompagna. Anche la situazione prima di uscire dalla scuola.
Anche i suoi compagni non lo hanno dimenticato.
Aitzaz è un esempio per tutti noi. Ci ha insegnato cos’è il vero coraggio e anche io sono pronto a difendere i miei compagni con la mia vita.
Lui è un eroe per tutti noi e non dimenticheremo mai che grazie a lui siamo ancora qui. Per questo, lui vive ancora in tutti noi.
E proprio grazie al coraggio di Aitzaz tutti questi ragazzi possono continuare a inseguire i propri sogni consapevoli di aver avuto una seconda chance
È difficile parlare di felicità di fronte a una storia drammatica come questa ma non posso fare a meno di pensare a quanto conti il luogo dove la sorte ti fa nascere
Qui in Pakistan, la “felicità” è combattere il terrore e morire da eroe e non è giusto.
Nei paesi occidentali la felicità è sentirsi accettato dagli altri seguendo le mode e non è giusto neanche questo!
Noi però, abbiamo la fortuna di poter scegliere le nostre priorità e determinare chi siamo e chi saremo. Come vogliamo essere ricordati quando non ci saremo più?


