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Conto alla rovescia: episodio “spaziale” in arrivo…

Prima che il mio viaggio fosse interrotto dal COVID-19 sono riuscito a raccogliere il materiale per un ultimo incredibile episodio!

Mentre mi trovavo a Houston, infatti, ho avuto l’onore di visitare la NASA.

E non come un normale turista bensì come fossi un “addetto ai lavori”.

In pratica, non solo sono stato l’ultimo turista pre-pandemia ad accedere agli uffici del NASA Johnson Space Center” ma ho potuto anche muovermi in spazi inaccessibili agli altri visitatori!

Proprio mentre sono alla ricerca delle informazioni necessarie per editare al meglio il video (facevo sempre di sì con la testa mentre i tecnici mi parlavano per non fare brutte figure ma con te voglio essere il più preciso possibile) mi sono imbattuto in una notizia bomba.

Il 27 Maggio, dalla base di Cape Canaveral, ci sarà il lancio in orbita di una navicella che porterà due astronauti sulla Stazione Spaziale Internazionale.

Che cos’ha di speciale questa missione?

Te lo spiego subito.

Lo zampino di Elon Musk

Quello di questa settimana è il primo lancio dagli USA dopo il ritiro dello Shuttle nel luglio 2011, quasi 9 anni fa; un intervallo incredibile per il settore aerospaziale americano, da sempre impegnato nel testa a testa con il mondo sovietico prima, ora con quello russo e cinese.

A rendere speciale questa missione non è solo il tentativo di ritorno alla centralità degli Stati Uniti nel panorama strategico della “conquista dello spazio” ma anche il fatto che ci sia lo zampino di Elon Musk!

Co-fondatore di PayPal e creatore di TESLA, Elon Musk ha fondato anche Space X, l’azienda aerospaziale privata che ha l’obiettivo di creare razzi e veicoli spaziali per portare le persone nell’orbita terrestre, sulla Luna, su Marte e oltre”..

Quindi mentre dal centro operativo di Houston controlleranno tutto quello che succederà (e vi assicuro che con tutti quei milioni di bottoncini colorati che ho visto non credo sfuggirà qualcosa), i due astronauti Doug Hurley e Bob Behnken raggiungeranno la rampa di lancio accomodati su una TESLA.

E le curiosità su questa missione storica non finiscono qui. 

Gli astronauti entreranno nella “Capsula Dragon” con delle tute a dir poco “fantascientifiche”, completamente rivisitate dalle classiche alle quali siamo abituati.

Dimenticate per un attimo il tradizionale abbigliamento da astronauta: ci saranno due tute spaziali completamente nuove. 

Sembreranno arrivare direttamente da Star Trek!

La seconda è che il razzo del buon caro Elon, il “Falcon 9”, può “fare un viaggio di andata e ritorno”. Siamo di fronte al primo razzo al mondo pensato per essere “riutilizzabile”!

Dimenticavo…

Questa missione fa da anticipazione a quella che nel 2024 dovrebbe riportare il prossimo uomo e la prima donna nella storia sulla Luna nell’ambito della missione Artemis!

Viaggeremo anche noi nell’Universo? L’ho chiesto a una persona speciale

In questo periodo dove viaggiare anche da uno Stato all’altro è diventato complesso, sembra un controsenso pensare che proprio questo lancio possa rappresentare un incredibile passo verso un futuro di viaggi “interplanetari”.

La mia visita alla NASA, devo ammetterlo, ha cambiato completamente la mia percezione verso la corsa alla “conquista dello spazio”.

In fondo, ragazzi, chi meglio di Luca Parmitano poteva illustrarmi quello che c’è oltre il Pianeta Terra?

Forse lo avrai già visto al termine dell’episodio di Zion Clark, ma, nel caso te lo fossi perso, ti svelo che sarà proprio lui il protagonista del prossimo episodio!

La mia giornata alla NASA è stata fantastica proprio perché ho potuto parlare con un astronauta famoso in tutto il Mondo, ultimo italiano ad aver volato nello Spazio.

Discutendo con lui dei sogni di Elon Musk, della Luna, di Marte, ho provato a capire perché per molti sognatori, imprenditori, visionari, uomini di scienza sia così forte l’aspirazione a rendere accessibile lo Spazio all’uomo.

Ho sempre pensato che questo desiderio fosse una manifestazione del “gene Ulisse” dell’uomo, fondato sulla bramosia di conoscenza e su quel perenne senso di sfida verso l’ignoto presente in molti uomini che hanno lasciato il segno nella storia.

Dopo aver trascorso una giornata alla NASA sono estremamente felice di raccontarti che c’è davvero molto di più.

A spiegarmelo sono state le parole di Luca Parmitano che ha voluto sottolinearmi come: “quando si vede il mondo dallo spazio, tutto cambia prospettiva. Dall’oblò puoi vedere la terra nella sua essenza, senza barriere e senza confini. Siamo tutti minuscoli puntini di fronte alla grandezza dell’Universo”.

Ho i brividi mentre ripenso a queste frasi e rifletto su come agli occhi di quei pochi privilegiati che sono stati lassù siamo tutti veramente uguali.

Dall’Universo non esiste Nord o Sud, Est o Ovest, ricco o povero, uomo o donna…

Forse meglio che mi fermo qui altrimenti quel maledetto vizio di raccontare storie mi farà spoilerare tutto…

Torno a montare il video: sarà un episodio… spaziale!