Top

I musei della felicità

musei della felicità

E se ci sono giorni più grigi, vai al museo! Sai, infatti, che esistono Musei della felicità

Luoghi che come templi antichi custodiscono la nostra storia e le nostre possibilità per essere felici.

Si trovano in giro per il Mondo, persino in Italia, e visitarli è un’esperienza unica, divertente e allo stesso tempo educativa. 

Un percorso per ricordare ai grandi e piccoli che ESSERE FELICI è un diritto a cui tutti dovremmo aspirare.

 

Tre musei della felicità

Iniziamo il viaggio insieme?

Per iniziare, ne abbiamo individuati tre!

 

CARPI, IL PRIMO MUSEO ITALIANO DELLA FELICITA’

Il primo Museo italiano della Felicità è stato inaugurato a Carpi, in provincia di Modena, nel 2021, dal desiderio della Casa del Volontariato.

E’ nato per far riflettere sulla necessita della felicità per il singolo individuo e, di conseguenza, per la comunità.

Si tratta di un museo concepito come quelli tradizionali, con sale luminose nelle quali sono esposte foto e proiettati video che hanno lo scopo di rendere felice chi li vede.

Un luogo interattivo e di condivisione che aiuta a far comprendere come la gioia sia collegata a tutti gli aspetti della vita: gli animali, la natura, le passioni, la famiglia, gli amici…

Le attività del museo, come ogni spazio di esposizione che si rispetti, prevedono progetti, sviluppi e vere mostre “temporanee”. Negli ultimi tempi, sono nate due nuove installazioni, il “Campo della gentilezza” e il “Temperino della gratitudine”, la prima vuole “metaforicamente” insegnare a seminare la gentilezza, la seconda a poterla far “riaffiorare” in ogni momento dela vita.


COPENAGHEN, THE HAPPINESS MUSEUM

A Copenaghen esiste il primo museo che si fonda sull’hygge! Avete mai sentito questo termine? Si tratta di una parola danese che sta prendendo campo anche nel lessico italiano, che vuole indicare tutte quelle cose che ci fanno stare bene e lo stile di vita per esser felici.

Non a caso la Danimarca è infatti considerato uno dei paesi più felici al mondo, e il primo Museo della Felicità è nato proprio qui.

The Happiness Museum è stato creato in un momento storico molto particolare, quello della pandemia nel 2020, per volontà di The Happiness Research Institute. Ehm. Sì. I danesi hanno anche un istituto che si occupa della felicità! Dovremmo forse prendere spunto?

Tra le sale si può scoprire tutto ciò che riguarda il benessere e la qualità della vita perché l’obiettivo è che i visitatori possano uscire dalla mostra certi di poter raggiungere la felicità che, come ripetiamo spesso, è fatta davvero di cose infinitamente semplici.


LONDRA, THE HAPPINESS MUSEUM

Anche Londra ha il proprio museo della felicità! E’ nato dall’idea di un’organizzazione no-profit che offre esperienze a persone di tutte le età che vogliono scoprire come vivere davvero la “felicità”. Niente di irrangiungibile e metaforico…qui si “lavora” praticamente!

Il museo è organizzato su quattro pilastri portanti, degli step che operano sul benessere e l’happiness. Vediamoli insieme:

  • La Felicità, il primo step è quello di comprendere che, solo se si genera gentilezza, si può esser felici.
  • Community, intesa come aggregazione, uno step  in cui si diventa un “noi” e si dimentica l’individualità.
  • Creatività, la  capacità di esprimere se stessi in maniera originale e inaspettata,utile per farci conoscere dal prossimo e per scoprire nuovi aspetti di noi stessi…imprevedibili!
  • Mindfulness, meditazione, riflessione e consapevolezza verso la bellezza della vita e il proprio io. Uno step importante per trovare il significato di pace, strettamente connesso alla felicità.

Ma cosa potrete vedere praticamente al suo interno? Attività interattive, workshop, eventi, festival. Ogni appuntamento ha come obiettivo quello di insegnare tecniche e metodi, perché la felicità è qualcosa che richiede pazienza e allenamento.

 

Si può insegnare davvero a qualcuno come essere felice?

Al termine di questo breve viaggio, la domanda è spontanea e la risposta è sorprendente:

. Ed è da sempre così. Lo sostengono molti psicologi! 

In ogni epoca, effettivamente, sono esistite guide spirituali con il ruolo di accompagnare le persone proprio alla felicità. Il museo rappresenta una di queste.

 

IL MUSEO DI PROGETTO HAPPINESS

Prima di salutarvi, immaginate per un attimo di entrare in un Museo tutto nostro, fatto dei personaggi incontrati nei nostri racconti. 

Un viaggio dall’eremita Mauro Morandi o alla scoperta delle meravigliose sale del Quirinale, sino al sud, nella magica Sicilia, tra i ragazzi di Addio Pizzo e i loro racconti. 

Un museo colmo delle nostre storie in cui riscoprirsi felici.

Anche questa è bellezza, no?