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Prima missione 2021: un mese senza social

un mese senza social

In una società iperconnessa cosa potrebbe accadermi se restassi per un mese senza social?

Negli ultimi giorni, complici le feste Natalizie, ho limitato la mia presenza online.

Sentivo proprio l’esigenza di staccare.

Una necessità che ha iniziato a maturare durante Progetto Happiness Speciale Italia.

Mentre percorrevo lo stivale con Federico sulla nostra Smart non riuscivo a disconnettermi e distogliere lo sguardo dallo Smartphone.

Vai in diretta su Twitch, Instagram Stories, organizza le interviste, fissa gli appuntamenti, controlla le email…

Per due mesi ho utilizzato il cellulare non so per quante ore al giorno!

A fine giornata mi sentivo sempre stanco, quasi triste.

Come se il mio restare ipnotizzato da quello che vedevo sullo schermo (che per me è anche uno strumento di lavoro, non posso dimenticarlo) mi stesse invece togliendo qualcosa.

L’accelerazione del viaggio per anticipare il secondo lockdown ha acuito questo stress.

Tutto questo mi ha portato a riflettere molto sul mio rapporto con i Social e la tecnologia in generale, tanto da meditare una nuova sfida che ora ti presento.

Ma facciamo un passo indietro.

“Soffro” di stress digitale?

Ho iniziato a “confidare” queste mie difficoltà a Diego, psicologo e responsabile operativo di Stimulus Italia, società che si prende cura del mio benessere psicologico dall’inizio di questo Progetto.

Insieme a lui abbiamo individuato in me alcuni sintomi dello “stress digitale” dovuto a una sostanziale iperconnessione e utilizzo eccessivo della tecnologia.

“Incapacità di prendersi i propri tempi, non riuscire nemmeno a rendersi conto dei bisogni psicologici oppure a organizzare in maniera equilibrata la giornata sono alcuni indicatori di questa situazione – mi ha spiegato Diego in una diretta Instagram che puoi rivedere qui.

A questi si possono aggiungere situazioni psicologiche ed emotive di nervosismo o ansia, rese spesso difficili anche dalle continue interferenze tra vita privata e lavorativa.

Il risultato è una sovra-stimolazione sensoriale che porta a sentirsi a volte addirittura svuotati, perché si arriva a percepire di avere una qualità della vita più ‘povera’.

Sono tutti segnali che il vaso è quasi colmo e che è arrivato il momento di rallentare”.

Ecco, la sensazione è proprio questa: un desiderio di rallentare, di staccare per un attimo la spina e quale migliore occasione per trasformare tutto questo in una nuova sfida per Progetto Happiness?

Un mese senza social: in cosa consiste la sfida

Mi conosci, non sono un ragazzo dalle “mezze misure”.

Se decido di fare una qualsiasi esperienza desidero viverla al 100% per comprendere tutte le sfumature!

Per questo motivo ho pianificato la prima missione di questo 2021: staccare dai social per un mese intero!

Non solo dai social ma anche da Netflix, Internet e Smartphone.

Mi sto prodigando per recuperare un vecchio Nokia, di quelli indistruttibili della mia infanzia, quei modelli che potevi lanciare dal balcone del terzo piano ed eri certo che nell’impatto la peggio l’avrebbe avuta l’asfalto 😉

Per un mese solo chiamate ed eventualmente SMS!

Riuscirò a sopravvivere senza fare storie su Instagram o Swipe Up?

Dove recupererò notizie senza sfogliare i giornali online alla ricerca di articoli e approfondimenti?

Come cambierà la mia vita personale e professionale in questi giorni?

Tornerò ad allenarmi?

Quali saranno le conseguenze sul mio benessere fisico ed emotivo?

Ecco alcune delle domande a cui spero di trovare risposte alla fine di questo mese di “digital detox”.

I principali rischi

Negli anni ho anche imparato a organizzare al meglio i miei progetti per due motivi sostanziali.

Evitare sorprese, ma soprattutto declinarli nella maniera più professionale possibile affinché possano essere di esempio anche per te o altri ragazzi della community.

Le mie precedenti esperienze, come il mio primo Giro del Mondo e Progetto Liminis, mi hanno insegnato a preventivare in anticipo i possibili rischi di ogni nuova “missione”.

Dal punto di vista professionale, staccare dai social per un mese potrebbe comportare l’allontanamento di alcuni sponsor e precludere nuove opportunità lavorative.

Ma come sapete, quel che conta, con Progetto Happiness, è prima di tutto ispirare te e tutti i ragazzi della community a trovare delle finestre di felicità nella propria quotidianità e spero che questa mia sfida possa essere di esempio.

Dal punto di vista psicologico, invece, ecco cosa mi ha spiegato Diego:

“Per la mia esperienza, la difficoltà principale, è quella di utilizzare il digitale in maniera moderata. Il nostro smartphone infatti può rappresentare una forma di gratificazione che non finisce mai!

Potresti passare 24 ore su 24 sui social e avere ancora qualcosa da scoprire.

La difficoltà più grande è riuscire a darsi uno stop su questo punto preciso: la fornitura “gratis” di gratificazione che ci offre la tecnologia digitale

Ancora più della voglia di controllo della situazione, delle notifiche e tanto altro… Le ore di sonno le perdi quando non riesci a dire basta: proprio come quando da piccoli i genitori ci sgridavano perché passavamo troppo tempo a giocare con i videogiochi.”

Insomma, un rischio che si presenterà anche al termine del nuovo mese e potrà rappresentare una seconda parte della sfida…

Cosa succederà al progetto?

Se in questi mesi sono diventato un tuo amico e senti che stai per essere abbandonato 😉 voglio assicurarti che non ti lascerò solo.

Progetto Happiness continuerà a vivere anche in mia assenza.

In queste ultime settimane ho intensificato il lavoro per preparare dei nuovi contenuti che il mio team mi aiuterà a rilasciare nel corso di questo mese.

Ti faccio una panoramica generale di come funzioneranno i diversi canali.

Su Instagram sarà silenzio totale… o quasi!

Prima di disconnettermi ho lanciato, grazie anche all’aiuto dei ragazzi di Ninjalitics, una sfida a te e a tutti gli amici della community.

Clicca qui per andare sotto il mio ultimo post su Instagram e commentare raccontandomi quell’aneddoto, quella situazione, quell’episodio della tua vita che ti ha reso davvero felice: la tua storia potrebbe diventare l’idea per un contenuto di Progetto Happiness!

e al mio ritorno sarò super curioso di vederne i risultati.

Continueranno inoltre a vivere sia la Pagina Facebook di Progetto Happiness che la Company Page di LinkedIn, dove settimanalmente troverete nuovi e vecchi contributi che magari vi siete persi se non mi seguite da tanto tempo.

Se invece sei tra i miei sostenitori (o se vuoi diventarlo proprio in questi giorni) su Patreon pubblicherò settimanalmente un contenuto esclusivo su come sta andando la mia sfida senza social!

Inoltre, sono già in caldo gli ultimi due episodi bomba della mia avventura in Italia, che usciranno nel mese di gennaio (per essere sicuro di non perderteli puoi sempre registrarsi alla Mailing List dedicata).

In queste settimane ho corso come un matto per riuscire a organizzazione il tutto… spero di avercela fatta, prima di scoprire come sarà la mia vita senza social 😉