Correre verso la felicità: i benefici della corsa
Siamo nati per muoverci: ce lo insegna la storia.
E se il movimento è insita parte del nostro essere e motore centrale delle nostre attività quotidiane, significa che in esso risiede qualche ancestrale rimedio per la felicità.
Dalla Preistoria…si corre!
Pensate alla preistoria, i primi segni di civiltà non ci sono stati dati dalle impronte delle mani – quelle compariranno solo dopo, nelle famose grotte rupestri – ma dalle orme di piedi taglia 36 che marciavano verso chissà dove.
Effettivamente, secondo una ricerca pubblicata sul Journal of Experimental Biology, l’uomo è nato per correre ed è proprio grazie a questa sua capacità se si è evoluto arrivando sino a oggi.
Perché corriamo?
I nostri antichi avi erano in grado di correre più veloci delle proprie prede e la corsa era uno strumento indispensabile alla sopravvivenza.
Infatti, solo gli individui più forti, scattanti e resistenti agli infortuni riuscivano a riprodursi.
Che fatica, eh?
Tra tutte le attività umane, perché la nostra inconscia strategia evolutiva ha lasciato spazio a qualcosa di così faticoso?
La risposta è banale, ma semplice: nella corsa i benefici superano di gran lunga i rischi e, grazie ad essa, è possibile vivere in maniera più sana, dunque anche più felice.
Uno sport affascinante, oggetto di studio (curiosità)
Sapete che da uno studio pubblicato nel 2004 sul giornale scientifico Nature, compiuto dal biologo Dennis Bramble (University of Utah) e dall’antropologo Daniel Lieberman (Harward University), è emerso che, se la selezione naturale non avesse incentivato la corsa, saremmo ancora molto simili alle scimmie?
Uno sport solitario ma equo
Correre non è oneroso.
Basta uscire di casa, cercare un parco o un ampio marciapiede e muovere le gambe. Tutti lo sanno fare e tutti – più o meno – possono praticarlo.
È incredibile pensare che in Italia, ma forse un po’ ovunque, il numero di runner è notevolmente aumentato durante e dopo la pandemia.
Sperimentare la corsa in quei mesi così “pericolosi” è stata una possibilità per annusare ancora il mondo e ritrovarlo nella sua imponente bellezza lasciando che i pensieri fluissero oltre le nostre stanze casalinghe o, più semplicemente, per ritrovarci con noi stessi.
Oggi, nel nostro paese , è il quinto sport più praticato! Numeri notevoli, sì, ma non equiparabili a quelli delle Fiandre in cui si raggiunge il primo podio e a quelli della Danimarca e Germania con un ottimo secondo posto.
Perché correre fa bene alla mente e alla salute
Ti sarà capitato di ascoltare esperti corridori ammettere di non poter fare a meno di questo sport: i suoi benefici, del resto, toccano ogni sfera umana.
Dal lavoro alle relazioni, dall’emotività al corpo umano, correre è la medicina senza controindicazioni alla portata di tutti.
Scopriamoli insieme:
- Anti-stress naturale. La corsa è un anti-stress naturale che contribuisce al rilassamento grazie alle endorfine che il nostro corpo rilascia mentre si muove.
- Stimola la memoria. La corsa stimola la memoria grazie alla formazione di nuovi neuroni, e previene i sintomi della depressione.
- Migliora la salute delle ossa. Bastano 20 minuti al giorno di corsa, 3 volte alla settimana, per ridurre il rischio di osteoporosi del 40%.
- Migliora la qualità del sonno. Ecco che la frase “ sogni d’oro” acquista il suo significato più vero! Correre favorisce il riposo e regola i cicli “sonno-veglia” migliorando anche le prestazioni nelle attività giornaliere.
- Rinforza il sistema immunitario. Non è una novità: l’allenamento regolare aumenta la capacità dell’organismo di rispondere alle malattie.
Ma ecco il dato che sorprende: sai che, secondo gli studi della Fondazione Veronesi, la corsa riduce il rischio di tumore al seno, all’utero e al colon? Proprio per questo, dal 2014, il programma Pink is Good di Fondazione Veronesi, raduna una squadra di atlete oncologiche che, sotto il controllo dei medici, si allenano seguendo una pianificazione precisa.
Più corri, più sei felice
Ultimo punto, ma il più importante!
Oltre ai benefici fisici che si ripercuotono in una migliore qualità della vita, se corriamo stimoliamo la produzione di serotonina rendendoci più felici.
È più semplice provarlo che dirlo: l’allenamento costante, infatti, genera soddisfazione in chi lo pratica, la sensazione piacevole di chi ha superato i propri limiti. E poi diciamocelo, correre è estremamente poetico.
Per i romanticoni, per i nostalgici, per chi cerca la poesia nel cielo, per chi ammira gli sguardi della gente volendo ritrovare tracce di un mondo che scorre oltre noi. La corsa ci permette di VEDERE i dettagli, di rallentare nonostante la velocità del movimento.
Cosa c’è di più bello?
Uno, due, tre…corriamo verso la felicità!
Questo Articolo vuole contribuire al raggiungimento dell’Obiettivo 03 dell’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile: assicurare la salute e il benessere per tutti e per tutte le età.