
Cosa ci rende davvero felici? Da Harvard ad Akiwa
Felicità: la scossa che ti attraversa nell’istante impercettibile di una vita.
Ti giri e non la vedi più, non sai definirla. C’è stata davvero?
Desiderata, cantata, tormentata… qual è il suo segreto?
In questo articolo proveremo a scoprirlo analizzando insieme i risultati del più lungo studio sulla felicità mai realizzato.
Cosa ci rende davvero felici? La risposta di Harvard
La scienza ha cercato di dare una risposta a queste domande che hanno da sempre assillato la mente umana.
La risposta è sorprendente, ma procediamo per gradi.
Uno studio di Harvard, durato ben 75 anni, è arrivato a una conclusione che ci entusiasma: il segreto della felicità dipende dalle relazioni interpersonali che si riescono a creare durante l’arco della vita.
Nello specifico, dal 1938, lo studio è stato condotto su 729 persone, tutte di estrazioni diverse a partire dall’adolescenza. Purtroppo i soggetti studiati erano tutti uomini perché ai tempi le scuole erano suddivise per sesso: maschili o femminili.
A oggi sono vive solo 19 delle 729 analizzate, quelle che sono state più soddisfatte dei legami instaurati durante la propria lunga esistenza.
Si è visto, infatti, che una vita fatta di relazioni positive, aiuta a mantenersi in forma più a lungo.
Gli ingredienti dell’elisir di “giovinezza” non sono solo lo sport e l’alimentazione sana, ma anche la cura dei sentimenti e della propria psiche.
Tutto ciò conferma quanto siano necessari la bontà, l’altruismo e la sensibilità, vere e proprie medicine senza controindicazioni.
Relazioni e felicità: cosa abbiamo imparato insieme
Per noi di Progetto Happiness è stata la risposta che cercavamo e speravamo.
Ci ha aiutati a riflettere.
Il nostro desiderio di incontrare personaggi sconosciuti per imparare dalle loro esperienze e farle nostre, confermerebbe lo studio di Harvard, no?
Abbiamo viaggiato a lungo in paesi remoti e sconosciuti, alcuni impervi e inaccessibili.
Siamo “andati sulla luna” con Luca Parmitano, varcato i confini inaccessibili della Corea del Nord, esplorata la solitudine in diverse forme, dalla Sardegna all’Islanda, testimoniato le sfide per la sopravvivenza dei bambini in Iraq, dei rifugiati Siriani in Pakistan, dei migranti che attraversano la rotta migratoria più letale al mondo.
Abbiamo cercato le storie più emozionanti, a volte abbiamo scavato alla cieca e rischiato, per (ri)scoprire quella Felicità che per tutti è fatta della stessa sostanza e che non si può comprare.
Come ci ha ricordato Akiwa, il saggio del villaggio di una delle tribù più antiche e fiere della foresta amazzonica, i Waorani, la felicità ci aiuta a lasciare un segno positivo per il futuro, ad amare con rispetto chi e cosa ci circonda.
E se Harvard ci ha regalato uno splendido segreto, noi ne faremo tesoro per continuare a viaggiare ed esplorare, a raccontare e conoscere.
Pronti per scoprire quello che il 2023 ci riserverà?