Top

Ucraina: come possiamo essere di aiuto

come aiutare popolo ucraino

In Ucraina si sta consumando uno dei più delicati conflitti per l’Europa e per il mondo intero.

Se, come me, guardi attonito le immagini sui media senza sapere che cosa pensare, oggi voglio offrirti una prospettiva differente.

Nessuna fotografia shock, nessun commento per far crescere la polemica.

Ti propongo una serie di opportunità per dare un aiuto.

Le organizzazioni internazionali sono già attive per offrire il loro intervento direttamente in Ucraina per la popolazione delle città sotto l’aggressione russa e dall’Europa, per chi ha deciso di scappare e adesso è profugo.

Anche in Italia, le occasioni per aiutare si possono suddividere in due ambiti:

  • contribuire, in vario modo, alla sistemazione dei rifugiati che cercano un alloggio
  • partecipare a raccolte di fondi per portare cibo, medicinali e aiuti in Ucraina.

Dall’Ucraina all’Europa: come aiutare i profughi

Secondo UNHCR, agenzia Onu per i rifugiati, in una settimana un milione di persone sono fuggite dall’Ucraina.

Si tratta, secondo l’agenzia, di un esodo definito rapidissimo e niente fa pensare che diminuirà.

L’Italia è una delle mete dei rifugiati anche per via dei contatti con familiari e ucraini già residenti nel nostro Paese.

Solo a Milano il Comune parla di 8 mila ucraini residenti, mentre in Lombardia si conterebbero 55 mila ucraini.

Che cosa si può fare per i profughi in arrivo?

A Milano, il consolato ucraino ha diffuso questo indirizzo di posta: milanoconsolato1@gmail.com , al quale segnalare la presenza di un rifugiato.

Il consolato chiede di registrare nome, cognome, data di nascita, contatti mail e telefonici, richieste di eventuale soluzione alloggiativa o comunicazione di ospitalità presso strutture, associazioni o familiari, per poter coordinare gli aiuti.

Sempre a Milano, Caritas Ambrosiana sta raccogliendo le disponibilità di chi ha un posto letto o un alloggio per poter ospitare i profughi. Puoi scrivere a questo indirizzo:  stranieri@caritasambrosiana.it.

Sul territorio nazionale, Refugees Welcome Italia ha sul sito una piattaforma per registrare chiunque abbia intenzione di dare ospitalità.

Partecipare a raccolte fondi

C’è un altro modo per dare un aiuto concreto alle persone che stanno subendo le conseguenze della guerra.

Si stanno moltiplicando le raccolte di fondi e di aiuti umanitari diretti in Ucraina: puoi rivolgerti, tra gli altri, a Croce Rossa, Medici senza frontiere.

Fondazione Il Fatto quotidiano ha da poco concluso la raccolta per dare continuità delle cure mediche per i bambini pazienti oncologici, evacuati dall’ospedale di Kiev.

Corriere della Sera e TgLa7 hanno lanciato una sottoscrizione tuttora in corso.

La maggior parte di questi progetti mira a raccogliere fondi in denaro, anche se non mancano richieste dirette di beni di prima necessità e medicinali.

Le donazioni in denaro non sono sempre su grandi cifre: puoi fare un bonifico, ma anche, per esempio, donare tramite sms.

Croce Rossa ha attivato un servizio via sms che raccoglie contributi a partire da 2 euro.

Se vuoi segnalarci altre iniziative scrivici!