
Gli esperti della Felicità, le abitudini quotidiane per essere felici
Il nostro obiettivo non è solo trovarla, la Felicità.
Vogliamo farla crescere, diffonderla, capirne le sfaccettature per arricchire la nostra vita.
Abitudini per essere felici: cosa ci racconta Il Time?
Ogni opinione è stata essenziale per comprenderla: dalla celebre Stella Grizont a Judith T. Moskowitz, da John Zelenski e Barbara Fredrickson. Tutti professori e professoresse di celebri università che hanno concentrato le proprie energie per regalarci risposte.
Le analisi convergono, secondo gli scienziati, in una comune certezza.
Per “scoprirsi” felici è importante allenarsi con pochi gesti quotidiani, passeggiando tra la natura per esempio, a contatto con la sua bellezza e semplicità, oppure dedicarsi ai propri interessi, come la lettura.
Ma non basta.
Leggendo l’articolo si evince anche la necessità del vivere in salute con i giusti comfort, del coltivare gli affetti e soprattutto dell’esser consapevoli.
Ci spieghiamo meglio.
Esser consapevoli delle piccole gioie quotidiane, annotarle magari, aiuta a non dare nulla per scontato; così come rendersi conto delle giornate storte, dell’infelicità e del dolore è altrettanto importante.
La felicità non avrebbe senso senza la tristezza, del resto nulla, senza il proprio contrario, potrebbe esser riconosciuto.
La nostra guida della felicità: uno sguardo al nostro percorso
Mira il punto l’esperienza dell’artista JAGO, conosciuto qualche tempo fa, che ammette di trovare la felicità nel processo di creazione della sua Arte, nel continuo anche ossimorico contrasto di sentimenti che fa nascere quello che per lui è bellezza.
Ma è singolare anche la storia di ZION CLARK, un ragazzo di 22 anni nato senza gambe a causa della sindrome “regressione caudale”.
Abbandonato alla nascita, ha vissuto infanzia e prima adolescenza tra una casa d’affidamento e l’altra, fino a quando non ha scoperto il wrestling e il calore di una madre che gli ha insegnato a esser felice.
E per ultimo l’esempio più recente, la storia di AHMED, un pastore marocchino che ha aperto le porte, e il cuore, ai primi “europei bianchi” arrivati nel suo villaggio.
La vera felicità, secondo lui, non risiede nella ricchezza, ma nel sapere riconoscere il valore delle piccole cose ed esserne grati.
Tre testimonianze, tre vite diverse che combaciano con quanto analizzato dagli studiosi.
Ecco perché oggi il nostro consiglio è quello di leggere, informarsi, ascoltare le voci del mondo, facendo proprie esperienze totalmente diverse dalle nostre.
Noi, sull’esempio dei ricercatori del Time, continueremo a farlo.