Il clan delle montagne marocchine
Il nostro viaggio alla ricerca delle infinite sfumature di felicità questa settimana ci porta dritti in Marocco.
Nel cuore pulsante dell’Atlas, Giuseppe Bertuccio D’Angelo ha incontrato Ahmed, un pastore marocchino che ha aperto le porte, e il cuore, ai primi “europei bianchi” arrivati nel suo villaggio.
Con il suo entusiasmo per la vita, Ahmed ci ricorda l’importanza di saper apprezzare le piccole cose per poter cogliere la vera essenza della felicità.
Un ingrediente tanto semplice da memorizzare, quanto facile da dimenticare e difficile da vivere pienamente…
Siamo davvero in grado di cogliere la felicità nelle piccole cose?
La vera felicità risiede nel sapere assaporare il valore delle piccole cose ed esserne grati.
Quante volte hai sentito ripetere questa frase? Molte, probabilmente moltissime.
Anche io posso confermarti che la “felicità nelle piccole cose” è stato il primo ingrediente della ricetta della felicità che ho scoperto fin dall’inizio di questo viaggio chiamato Progetto Happiness.
Da Kabir Bedi agli intoccabili in India. Dall’estremo nord islandese di Friwilly al cuore dell’Africa con Consolata.
Non ricordo quanti protagonisti dei miei reportage mi abbiano ricordato quanto sia importante saper apprezzare tutto ciò che diamo per scontato.
Ma nonostante questo, quando rientro nella mia routine, è la prima lezione che dimentico.
Questa volta ci ha pensato Ahmed a ricordarmi perché dobbiamo imporci di non considerare questa verità come un semplice luogo comune.
Tra le montagne dell’Atlas, la catena montuosa più imponente di tutto il Nord Africa, in un villaggio sperduto, questo signore dall’età indefinita (nemmeno lui la conosce) ha aperto le porte di casa a un estraneo.
Il primo “europeo bianco” in questo villaggio, così mi ha detto.
In quei due giorni trascorsi con lui sono stato travolto da una folata di entusiasmo per la vita che mi ha davvero scosso e risvegliato.
Ahmed mi ha ricordato che, se impariamo ad apprezzare veramente la nostra quotidianità, il cibo si trasforma e diventa più saporito, dormire a terra in un cortile diventa magico, andare a raccogliere dell’acqua in un pozzo la rende più dissetante.
E allora quando assaporiamo davvero le piccole cose?
Quando riusciamo a liberare la mente di pensieri superflui, quando siamo in grado di comprendere veramente il valore di ogni piccolo gesto.
Solo così capiremo che non c’è spazio per l’egoismo nella vita di chi vuole essere felice.
Il cuore delle persone felici è pieno di gratitudine.
Perché condividere significa raddoppiare.
Perché apprezzare le piccole cose significa amare la vita.