
Hai anche tu il serbatoio della felicità?
Lo sapevi che tutti noi abbiamo un serbatoio della felicità?
Calma, calma… non sono impazzito, ora ti spiego tutto.
Mentre mi trovavo a Ramallah per intervistare Mohammed Al Khatib, l’uomo più veloce della Palestina, ho incontrato un ragazzo davvero, davvero speciale: Joory!
Come ho raccontato in questo video, a volte il couchsurfing regala esperienze incredibili!
Potrei dire infatti che il destino mi ha messo di fronte a un vero e proprio “filosofo” della felicità.
Ma non voglio dilungarmi troppo, ti rendo subito partecipe della sua teoria.
The Happiness Tank: il serbatoio della felicità
Una mattina, mentre ero seduto a conversare con Joory al bar non sono riuscito a tenere a freno la mia curiosità.
Strano, eh?
Bramavo di sapere cosa significasse essere felice per un ragazzo palestinese cresciuto in una terra martoriata da guerre e conflitti.
Joory mi ha guardato e mi ha spiegato la sua teoria.
Ognuno di noi possiede un serbatoio della felicità che utilizza ogni giorno e che quotidianamente deve riempire.
Proprio come fosse il serbatoio di una macchina: più riusciamo a “riempirlo” più saremo felici.
Dove trovare il carburante per la felicità?
Secondo questa “teoria” il primo passo per essere felici è trovare tutti quegli elementi che ti permettano di mantenere sempre colmo il serbatoio della felicità.
Joory mi spiega che qui non esiste una ricetta universale.
Lui, ad esempio, ha individuato tre tipi di “carburante”:
- amare tutte le persone intorno a te
- aiutare le persone intorno a te
- non pensare male delle persone intorno a te
Seguendo queste tre linee di comportamento, Joory cerca di mantenere sempre alto il suo livello della felicità.
E tu? Ti sei mai chiesto quale sia il tuo carburante per la felicità?
Ripensandoci credo che questa possa essere la prima domanda “extra” del questionario della felicità!