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La mia prima intervista: ancora tanto da imparare

David Mzee con Giuseppe

Oggi ho fatto la mia prima intervista e non è stata assolutamente come sognavo che fosse.

Da mesi ero in contatto con “David Mzee” un ragazzo davvero speciale che dopo essersi lesionato la colonna vertebrale ed essere rimasto paraplegico, ha partecipato a un esperimento chirurgico ed è tornato a camminare!

Avevo immaginato nei minimi dettagli il nostro incontro e tutte le domande ve avrei voluto fargli, ma una volta arrivati al momento tanto atteso, l’emozione mi fatto commettere degli errorini tecnici che non mi hanno fatto essere pienamente soddisfatto dell’intervista.

So di non essere un reporter o un giornalista e ci può stare commettere degli errori per l’emozione ma voglio condividere anche le mie imperfezioni in questo mio diario di viaggio per ricordarmi sempre che questo progetto è un percorso di arricchimento e miglioramenti personale.

Gli errori mi servono per migliorare nella prossima intervista e avvicinarmi sempre un po’ di più al mio obbiettivo.

Quindi io reminder per me è: non essere troppo duro con te stesso, se hai già commesso un errore e non puoi farci più niente, reagisci positivamente e trasformalo in un’occasione di apprendimento

…e poi siamo al giorno 1 del progetto, ho a disposizione 364 giorni per perfezionarmi!