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Sisu: la filosofia che ci insegna a guardare oltre le difficoltà

Sisu

Se c’è una cosa che i nostri viaggi ci hanno insegnato è che la vita non segue mai un percorso lineare. Si cade, e spesso, tra ostacoli imprevisti che sembrano insormontabili. Ma sono proprio queste cadute a plasmare la nostra storia, a insegnarci il valore del coraggio, della resilienza e della fiducia perché, prima o poi, il sereno tornerà.

Questo approccio alla vita è una vera filosofia ed ha un nome curioso: Sisu!

L’origine della felicità Sisu

Il Sisu non è semplicemente “forza di volontà”, ma un concetto che arriva dalla Finlandia, luogo per eccellenza in cui, il clima rigido e la natura aspra, hanno forgiato generazioni di persone resilienti. Il Sisu è parte integrante dell’identità di questo popolo, una filosofia di vita che insegna a non arrendersi di fronte alle avversità e a trovare dentro di sé una riserva nascosta di energia e determinazione. Ovviamente, come in tutte le pratiche, non è riservata solo ai finlandesi: chiunque può imparare ad applicarla e  a trarne beneficio nella vita quotidiana.

La parola Sisu non ha una traduzione esatta in altre lingue, ma può essere descritta come una combinazione di coraggio, determinazione e forza d’animo. Etimologicamente deriva dalla radice finlandese “sisä”, che significa “interno” o “profondità”, e vuole indicare qualcosa che viene da dentro, da un nucleo interiore caldo e intenso.

Questo concetto, infatti, è stato cruciale nella storia della Finlandia. Nel 1745, un vescovo del finlandese utilizzò proprio il nome “sisucunda” per descrivere la regione del nostro corpo in cui hanno origine i sentimenti più forti. La parola ebbe poi una grande diffusione soprattutto nella prima metà del Novecento, durante la Guerra d’Inverno, quando un piccolo esercito finlandese riuscì a resistere all’invasione sovietica nonostante fosse numericamente inferiore. La determinazione incrollabile dei soldati, che continuarono a combattere in condizioni estreme, è diventata poi l’emblema del Sisu.

Sisu nella cultura contemporanea

Il Sisu oggi si è diffuso ed è più attivo che mai: lo vediamo nello sport, quando gli atleti superano i propri limiti; nel lavoro, dove la determinazione trasforma le difficoltà in opportunità, nelle sfide quotidiane, piccole e grandi, affrontate con coraggio. È questa forza silenziosa ma ostinata che ci permette di rialzarci e di andare avanti, anche quando tutto sembra remare contro.

La sua efficacia l’ha reso così celebre da essere diventato oggetto di studi scientifici, come quello della ricercatrice Emilia Lahti, che lo descrive come un “potere psicologico” capace di attivarsi nei momenti di difficoltà. Persino il New York Times l’ha definito come la parola che meglio rappresenta la Finlandia.

La sua popolarità, inoltre, si deve alla cultura pop, che ha contribuito alla sua conoscenza  grazie a film come “Sisu – L’Immortale” ovvero  la storia di un ex soldato finlandese che affronta un battaglione nazista, armato da un grande coraggio. Sebbene sia un’interpretazione estrema del concetto, il film ne cattura l’essenza.

Ma perché è così importante coltivare il Sisu?

Beh, viviamo in un’epoca complessa che corre veloce, caratterizzata da incertezze ed emozioni fortissime poiché amplificate anche dalla dimensione digitale. Navigare in questo presente non è semplice, ed è sempre più urgente trovare un punto di riferimento che possa fungere da guida…proprio come il Sisu!

Quindi, quali sono i suoi reali benefici?

  • Migliora la capacità di prendere decisioni difficili: aiuta a restare saldi nelle proprie scelte, anche quando la strada è tortuosa.
  • Spinge a superare i propri limiti: che si tratti di uno sport, di un progetto o di una sfida personale, incita a trovare energia anche quando sembra esaurita.
  • Favorisce il benessere mentale: affrontare la vita con il Sisu riduce ansia e stress, dando un senso di controllo e sicuramente una percezione migliore della felicità.

Anche se il Sisu è radicato nella cultura finlandese, tutti possiamo imparare a coltivarlo. Ecco alcuni modi per farlo:

  • Affrontare le sfide con calma: quando siamo di fronte a un ostacolo, invece di evitarlo, è importante approcciarsi con decisione, spezzettandolo in piccoli passi gestibili.
  • Uscire dalla propria comfort zone, provando qualcosa di nuovo, anche se possa sembrare difficile o spaventoso.
  • Praticare sport, meditazione e tecniche di gestione dello stress che aiutano a costruire una mente forte e resiliente.
  • Rimanere focalizzati sugli obiettivi a lungo termine senza perdere la fiducia. Il Sisu, infatti, insegna che i risultati importanti richiedono tempo e perseveranza.
  • Prendere una decisione e rispettarla senza ripensamenti e timori. La filosofia, in questi casi, consiglia di pensare a come i propri antenati avrebbero affrontato le medesime difficoltà.

Attenzione però: ciò non significa ignorare i problemi, ma affrontarli con il coraggio di chi sa che, dentro di sé, possiede una forza che va oltre la fatica e il dolore. Perché la fragilità non è un limite, ma il trampolino che ci aiuta a saltare oltre e a mostrarci nella nostra imperfezione. Non dobbiamo essere eroi, ma possiamo imparare a perseverare perché, forse, oltre quell’ostacolo, il panorama che ci attende è bellissimo… e con nuove opportunità di felicità!