Allenare la memoria con il Campione del Mondo!
Come si può allenare la memoria? Ma soprattutto: è davvero possibile “migliorare in memoria”?
Uno dei miei propositi durante il mese di digital detox che ho sperimentato a inizio del 2021 era quello di migliorare le mie capacità mnemoniche ma soprattutto riuscire a portare a termine il Cubo Rubik.
Quale metodo migliorare per conoscere qualcosa se non quello di chiedere a un vero professionista?
È così che sono entrato in contatto con Andrea Muzii, un vero e proprio campione di memoria.
Andrea mi ha dato molti suggerimenti e consigli utili per come allenare la mia memoria e sono veramente felice che abbia accettato di condividere la sua storia.
Andrea Muzii: il Campione del Mondo di memoria
Ciao Andrea! Grazie mille per aver accettato di rispondere a qualche domanda nonostante non creda di essere il tuo allievo modello 😔
Per prima cosa ti chiedo di presentarti brevemente ai ragazzi della Community di Progetto Happiness che ancora non ti conoscono.
Un saluto a te Giuseppe e a tutto il tuo seguito! Per me è un piacere essere ospite dal tuo blog!
Mi chiamo Andrea. Sono un ragazzo romano, di 21 anni e sono l’attuale Campione Mondiale di Memoria, al primo posto del World Ranking!
Volevo che fossi proprio tu a dirlo!
La memoria è il fulcro della tua “attività”… ne esiste una definizione?
Non è facile dare una definizione di memoria, in realtà.
Potremmo scegliere di dare più spazio a un’angolatura scientifica, filosofica, personale…
Per quanto mi riguarda mi piace pensare che la nostra memoria sia la nostra identità: tutto quello che siamo stati!
Seguendoti ho scoperto l’esistenza del mondo dei Memory Athlete e ne sono rimasto affascinato.
Non ne avevo idea… tu come ti sei avvicinato a tutto questo?
Mi sono avvicinato alla gare di memoria sostanzialmente per due motivi.
Il primo è che al liceo ero alla ricerca di strategie per studiare più velocemente e avere più tempo libero per le mie passioni… il desiderio di ogni studente insomma.
Il secondo è la passione per il Cubo di Rubik: mi allenavo a risolverlo il più velocemente possibile e anche da bendato (non spaventarti, c’è un metodo e delle tecniche da seguire!)
Così, per migliorare nell’esecuzione e studiare velocemente ho iniziato a imparare le tecniche di memorie.
Questo mondo mi ha intrigato subito! Ho notato che riuscivo a migliorare velocemente e così ho deciso di partecipare alla mia prima gara di memoria.
Da quel giorno è iniziata la mia carriera agonistica!
E sei diventato Campione del Mondo… wow… come ti sei sentito il quel momento?
Una volta iniziate le competizioni, diventare Campione Mondiale era il sogno più grande.
Mi sembrava un miraggio, un traguardo irraggiungibile che mi teneva sveglio la notte con le farfalle nello stomaco ogni volta che ci pensavo.
Coronare questo sogno è stato un momento di enorme soddisfazione e felicità.
Oltre all’aspetto della competizione, diventare Campione Mondiale mi ha aiutato a capire che non tutto ciò che consideriamo impossibile sia destinato a rimanere tale.
Grazie a tutto questo, oggi ho molta più fiducia in me stesso.
Come allenare la memoria: qualche consiglio
Così come per prepararmi all’Ironman ho dovuto allenarmi, possiamo anche allenare la memoria… questo è il messaggio che mi hai trasmesso dal primo giorno che ci siamo conosciuti.
Esatto, a meno di problemi neurologici, non si tratta tanto di avere una buona o una cattiva memoria, ma una memoria allenata o non allenata.
Tutti siamo potenzialmente in grado di avere un’ottima memoria, l’unico problema è che non sappiamo usarla al meglio.
Nessuno ci ha insegnato a farlo.
Esistono dei modi per rendere un ricordo quasi indelebile sfruttando proprio i punti di forza della nostra mente.
Noi tendiamo invece ad usare le parti meno sviluppate e meno potenti di essa finendo per convincerci di avere una pessima memoria.
Che spreco pensare che con un po’ di pratica ognuno di noi potrebbe essere in grado di ricordare qualunque cosa voglia… e questo a ogni età!
Con il progetto Mnemonica – L’arte di ricordare… hai creato un corso interamente dedicato alle tecniche di memoria!!! Nella vita di tutti i giorni, ci sono dei modi “semplici” per allenare la memoria?
La risposta è sì, il come dipende invece dalle circostanze.
Innanzitutto, più usiamo la memoria, più si rafforza, proprio come un muscolo.
Ogni occasione può essere buona per metterla alla prova.
Pensa che per ogni tipo di dato (nomi delle persone, numeri, parole, vocaboli stranieri) esiste una specifica tecnica.
Il palazzo della memoria
C’è un argomento che mi affascina particolarmente… ed è quello del “palazzo della memoria”. L’avrò sentito citare in tantissime serie TV e letto in diversi romanzi… puoi dirmi brevemente di cosa si tratta?
Il palazzo della memoria è la regina delle tecniche di memoria, sia che si tratti di studio che di gare.
Il principio è quello di sfruttare un luogo che conosciamo bene, come una casa, per legare ai vari punti che lo compongono le informazioni che vogliamo ricordare.
Questo si fa tramite i due pilastri delle mnemotecniche ovvero visualizzazione e associazione.
Molto banalmente se dobbiamo ricordare la lista della spesa (o qualunque altra sequenza di informazioni, anche molto difficili) possiamo visualizzare e associare ognuno degli elementi a vari punti della nostra casa (come i mobili) seguendo un percorso.
Naturalmente questo è solo il principio di base.
All’inizio serve un po’ di esercizio per impararla ma poi rimarrà nostra per sempre, un po’ come quando impariamo ad andare in bicicletta.
La felicità per Andrea Muzii
Immagino che in tanti ti chiedano consigli per migliorare la memoria per passare degli esami, superare delle prove, essere più efficienti al lavoro… Ma dal punto di vista più intimo, personale, secondo te, possiamo allenare la memoria per non perdere i nostri ricordi?
Durante il mio primo giro del Mondo, con Progetto Liminis, con Progetto Happiness penso di avere una scatola infinita di volti, ricordi, emozioni… vorrei non dimenticarne nemmeno uno.
Per ricordare meglio e più intensamente le esperienze, quello che fa la differenza non sono le tecniche ma la capacità di essere davvero presenti e coinvolti nel momento in modo da viverlo a pieno.
Spesso siamo altrove con la mente, pensando al passato e al futuro ma raramente a quello che stiamo vivendo in quel momento.
Consiglio a tutti di iniziare a praticare la Mindfulness, può aiutare in tanti aspetti della vita.
Poi, se abbiamo anche una mente allenata ed elastica sarà ancora più semplice ricordare meglio ciò che viviamo.
Alla fine la domanda a cui nessuno può scampare… Per Andrea Muzii, che cos’è la felicità?
Per me la felicità è data dal superamento dei propri limiti, in qualunque campo, dallo spingere gli altri a fare lo stesso e dalla condivisione di questi momenti con persone a cui vogliamo bene!